Prima di affrontare il ruolo di chi cura la depressione, cerchiamo di capire di cosa si tratta. Molto spesso questo termine viene utilizzato in maniera impropria, quando qualcuno è triste lo avrete sentito anche specificare “oggi sono depresso”. Il termine invece indica qualcosa di decisamente più grave e preoccupante. Con la parola “depressione” si indica una patologia psichiatrica che può interessare sia gli adulti che i bambini.
Molto spesso si pensa che la depressione sia solamente una malattia che interessa la sfera emotiva, ma in realtà questo interessa anche il fisico e provoca dei sintomi piuttosto difficili da gestire e che condizionano la vita quotidiana del malato.
Chi cura la depressione?
La depressione se conclamata deve essere curata con una combinazione di trattamento psicoterapico e farmacologico. In questo senso infatti molto spesso è necessario ricorrere a uno psichiatra che possa trascrivere dei farmaci antidepressivi in base al grado di depressione accusata dal paziente. Ma sapete che ne esistono diversi tipi, ecco quelli noti alla medicina fino a oggi:
- Depressione unipolare: è una delle forme più gravi visto che i sintomi impediscono di affrontare le più normali attività quotidiane come dormire e mangiare per esempio
- Disturbo distimico: i sintomi sono molto simili a quanto detto qui sopra anche se si manifestano con un grado leggermente più lieve
- Disturbo depressivo: si tratta di una categoria che rappresenta tutti gli altri tipi di sintomi
- Disturbo bipolare: sono disturbi caratterizzati dall’alternanza tra depressione e stati maniacali o ipomaniacali
- Disturbo disforico: si tratta di un disturbo che si verifica in corrispondenza di quella che è la fase luteale del ciclo mestruale
- Disturbo depressivo indotto da farmaci o sostanze: come si capisce facilmente dalla denominazione in questo senso si tratta di uno stato indotto dall’utilizzo di sostanze stupefacenti o da un determinato tipo di farmaco
Farmaci per curare la depressione
Specifichiamo che un farmaco antidepressivo deve essere sempre e comunque prescritto da un medico, uno psichiatra o un neurologo, e non da un professionista senza una laurea in medicina come uno psicologo https://psicologomarcomessina.it/ che invece può indirizzare a uno dei colleghi precedentemente citati. Tra i farmaci ci sono:
- Antidepressivi triciclici
- Inibitori selettivi del reuptake di serotonina
- Inibitori del reuptake di noradenalina e seretonina
- Modulatori della trasmissione serotoninergica
- Inibitori delle monoammino ossidasi
Sintomi depressione
Ma quali sono i sintomi della depressione? Questi si dividono in diverse categorie:
- Sintomi affettivi: umore depresso, tristezza persistente, perdita di interesse nelle cose che solitamente attirano l’attenzione del paziente
- Sintomi comportamentali: alterazione appetito, disturbi del sonno, rallentamento nello svolgimento di
- Sintomi puramente fisici: palpitazioni, mal di testa, dolori muscolari, dolori articolari, vertigini
- Sintomi volitivi: stanchezza costante, affaticabilità marcata
- Sintomi cognitivi: diminuzione della concentrazione, difficoltà nel prendere delle decisioni
Va specificato che un paziente che è in depressione, ovviamente, non deve accusare per forza tutti questi tipi di disturbi.
Lo psichiatra non esclude lo psicologo
Un altro ragionamento da fare, che spesso non è chiaro, è che lo psichiatra non esclude lo psicologo. Molto spesso infatti si pensa che si tratti di due strade separate, due modi differenti di affrontare uno stato di depressione, invece non è affatto così. Nella maggior parte dei casi un paziente con questo tipo di patologia viene seguito da entrambi gli specialisti. A una cura farmacologica viene abbinato infatti un percorso psicoterapico mirato che permette di non sottovalutare nessun particolare. Ricordiamo infatti che la medicina ha fatto dei passi importanti in questo senso, ma che ancora oggi non si conoscono del tutto le cause della depressione e che si sta lavorando per rendere più efficaci e rapide le cure.