Psicoanalisi dell’anoressia : La psicoanalisi sin dall’inizio dei suoi studi si è interessata anche a fenomeni come l’anoressia che ancora oggi però divide molti psicoanalisti che ne danno varie interpretazioni.
Psicoanalisi dell’anoressia
Secondo l’interpretazione classica della psicoanalisi l’anoressia è vista come una regressione del soggetto ad una fase orale dello sviluppo. Questa regressione sarebbe indotta dalla paura verso gli impulsi sessuali incestuosi del complesso di Edipo o di quello di Electra.
Quindi secondo gli psicoanalisti classici, l’anoressia perviene poiché la donna o l’uomo si trovano in uno stato di shock e spavento verso queste pulsioni, tanto da arrivare alla negazione della sessualità genitale e del suo soddisfacimento. Al fine di espletare questa paura inconscia il corpo reagisce con un rifiuto del cibo che viene considerato come anch’esso un atto sessuale incestuoso, in accordo con la teoria dell’impregnazione orale.
FREUD e Anoressia
Secondo Freud che però non studio mai affondo l’anoressia e i suoi disturbi: la mancanza di appetito deriva dall’isteria femminile”. Infatti Freud associa, erroneamente, l’anoressia solo alle donne e alle ragazze melanconiche che non sono riuscite a sviluppare la loro sessualità.
Anoressia e La Rosa
Più moderna e vicina alla reale interpretazione dell’anoressia è invece quella di F. La Rosa, secondo questo psicoanalista italiano, l’anoressia si può spiegare attraverso il mito di Eco e Narciso, infatti secondo questo mito Eco, non può parlare a causa di Era, nonostante ciò s’innamora di Narciso, ma la sua incapacità di relazionarsi a lui (dato che non può parlare) la porta a ripetere solo l’ultima parola che Narciso pronuncia. Per il dolore Eco smette di mangiare e muore di stenti lasciando nel mondo solo la sua voce ecolalica.
Dunque afferma F. La Rosa che: “Così come Eco, la giovane anoressica forse dimagrirà an-che per mettere a nudo il nucleo più profondo di sé, per annunciarsi al mondo, per mostrarsi come la terra che se arida, si spacca e lascia intravedere le pietre che ha dentro”.
Sicuramente questa è una delle interpretazioni psicoanalitiche che più si avvicinano alle sofferenze e ai problemi psichici e sociali che possono portare all’anoressia.