I conflitti della Psiche
Il conflitto, in psicologia, viene considerato come la presenza di assetti motivazionali contrastanti all’interno del comportamento di un individuo. In poche parole il conflitto in termine psicologici indica uno scontro all’interno dell’individuo stesso oppure con il gruppo di appartenenza.
I conflitti della Psiche
Solitamente quando un individuo soffre di un conflitto sia interiore sia sociale, entra in uno stato di frustrazione. Questo succede perché i bisogni e i desideri continuano a contrastare con la realtà o con ciò che si è o che ci si aspetta di essere.
Non tutti i conflitti sono coscienti, infatti in alcuni casi, può succedere che l’individuo assuma alcuni atteggiamenti negativi, o soffra a causa di conflitti latenti che non riesce a contemplare.
Esistono principalmente due tipologie di conflitto.
Conflitto intrapersonale e quello intrapsichico.
Il conflitto interpersonale conosciuto anche con il nome di conflitto infrapsichico si sviluppa quando tra due o più persone sorge un contrasto tra i desideri di uno e quelli dell’altro. Ad esempio questo può nascere tra marito e moglie oppure tra figli e genitori.
In maniera più ampia il conflitto interpersonale intacca anche la sfera sociale, quindi colui che si classifica come emarginato sociale è praticamente un individuo che è entrato in conflitto con le regole, gli obbiettivi e le imposizioni o i ruoli che dovrebbe ricoprire nella società in cui vive.
Esempio di conflitto interpersonale
Un esempio di conflitto interpersonale sociale amplificato che portò alla creazione del movimento femminista è quello che le donne vivevano contro la società patriarcale e contro le imposizioni di una società che le vedeva solo come progenitrici e mogli, non permettendogli di votare o fare attività all’epoca considerate da uomo.
Il conflitto intrapsichico invece è quello che interessa maggiormente la psiche dell’individuo. Chi affronta un conflitto di questo genere solitamente è consapevole di vivere in contrasto tra i suoi desideri e ciò che invece deve fare per vivere.
La psicanalisi usa il termine conflitto psichico o dinamico per indicare principalmente il conflitto che si ha tra istanze mentali di una persona ad un livello non conscio e che solo successivamente può emergere a livello conscio. Questi tipi di conflitto interessano varie sfere come: quella pulsionale, esistenziale, emozionale, e sociale.