attacco d’ansia : è un episodio caratterizzato da una sensazione di tensione e preoccupazione che porta anche delle modificazioni fisiche, come ad esempio l’aumento della pressione sanguigna.
Attacco d’ansia
Non sempre l’attacco d’ansia è negativo, in quanto è utile per tenere all’ erta il corpo e i sensi, ma se supera un certo livello può diventare patologico e trasformarsi in un serio disturbo, anche cronico, tale da condizionare la qualità della vita.
Infatti, comincia a diventare fastidioso quando provoca nel soggetto una gran voglia di fuggire lontano per sfuggire al pericolo imminente.
Il disturbo d’ansia porta con sé anche dolori fisici che lo rendono insopportabile e compulsivo.
sintomi dell’attacco d’ansia
I sintomi dell’attacco d’ansia possono essere diversi.
Tra i più comuni vi sono
vertigini, tachicardia, tremore, sudorazione improvvisa, sensazione di soffocamento o asfissia, nausea, mal di stomaco, dolore o sensazione di peso al petto, paura di impazzire, brividi o vampate di calore, debolezza, senso di svenimento, timore di perdere il controllo.
Dopo un attacco d’ansia è possibile che si trasformi in un vero e proprio disturbo da attacchi di panico che può oltretutto verificarsi in qualsiasi momento, persino durante il sonno.
cosa fare e rimedi
La prima cosa da fare è rivolgersi al medico per accertarsi che non ci siano problemi fisici all’origine dei sintomi, poi si può trattare il disturbo con psicoterapia o con i farmaci.
La psicoterapia è fondamentale per scoprire le cause legate all’attacco d’ansia, mentre i farmaci più efficaci sono quelli tipicamente usati nel trattamento della depressione, gli SSRI e SNRI.
Anche i beta-bloccanti e i sedativi sono utili per controllare e ridurre i sintomi, ma è importante non interrompere la terapia troppo velocemente.
Ad incidere sulla risoluzione dell’attacco d’ansia è anche uno stile di vita sano, quindi fare una regolare attività fisica, avere una buona alimentazione e dormire a sufficienza.
Importanti sono anche le relazioni con i familiari e gli amici più cari, ritenuti un sostegno per chi soffre di questo disturbo.