Si stima che in Italia siano presenti oltre 1 milione di soggetti balbuzienti, considerando esclusivamente gli adulti. Eppure esistono delle soluzioni alla balbuzie, valide e non tanto complesse da realizzare. Quando si soffre di questo tipo di disturbo è consigliabile rivolgersi a uno psicologo e a un logopedista, già da bambini. Il rischio è che la balbuzie si manifesti in modo sempre più grave, coinvolgendo non solo la parola ma anche problematiche correlate all’ansia.
Le cause e i rimedi alla balbuzie
Per quanto riguarda la balbuzie cause e rimedi sono due situazioni ben differenti. Se per quanto riguarda le cause non esistono certezze alcune, i rimedi invece sono stati ben codificati ed esiste un’ampia documentazione in merito. Le cause della balbuzie sono infatti incerte. Oltre a manifestarsi in modo differente, la balbuzie si può sviluppare in vari momenti della vita e può coinvolgere in modo più o meno intenso la sfera emotiva del singolo soggetto.
Cosa causa la balbuzie
Come abbiamo detto non vi sono molte certezze per quanto riguarda le cause delle balbuzie, anche se esistono dei fattori predisponenti, scaturiti dall’analisi dei dati che rimandano ai soggetti balbuzienti. È più probabile essere balbuzienti se si è di genere maschile, se si hanno dei parenti balbuzienti e se si è manifestata la cosiddetta balbuzie infantile primaria. Si tratta di una certa difficoltà nel parlare, che si manifesta tra i 2 e i 6 anni, quando il bambino sta ancora sviluppando l’apparato respiratorio, gli organi e la muscolatura preposti alla parola. In questa situazione il bambino non si rende conto di balbettare e spesso, nel 60% dei casi, con il passare del tempo il disturbo scompare, così come è apparso, senza bisogno di cure o di attenzioni. Ci sono però soggetti che non hanno alcuno dei suddetti fattori predisponenti, che comunque cominciano a balbettare, in modo del tutto improvviso, dopo i 6 anni di età.
La sfera emotiva e psicologica
Tra le cause della balbuzie molti psicologi fanno rientrare anche problemi correlati alla sfera affettiva e all’ansia. Chi balbetta teme le situazioni pubbliche, spesso preferisce isolarsi, oppure ha vissuto nella propria esistenza dei periodi di deprivazione affettiva. In alcuni casi si sono verificati veri e propri eventi scatenanti, traumi che hanno portato l’adolescente o il bambino a balbettare. Se non controllato in alcun modo il disturbo tende a permanere anche in età adulta, complicandosi ulteriormente.
Gli esercizi per non balbettare
Dal punto di vista della logopedia esistono esercizi pratici che consentono di evitare di balbettare. Si tratta solitamente di esercizi che aiutano a parlare in modo corretto, ad esempio a pronunciare alcune consonanti in modo più semplice; oltre a questo si agisce per consentire al soggetto balbuziente di non pensare alle situazioni ansiogene, ma di concentrarsi sulle parole che deve pronunciare, anche preparandole o studiandole in anticipo. Quando il soggetto balbuziente è un bambino è necessario addestrare anche i genitori e gli insegnanti, in modo che lo aiutino senza stigmatizzarlo.